Il marmo bianco Carrara è il marmo per antonomasia, la pietra naturale italiana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo sia per le sue imparagonabili qualità estetiche che per le sue caratteristiche strutturali, fisiche e morfologiche, che la rendono unica ed incredibilmente versatile. Tutti i grandi scultori si sono misurati con questo materiale che nella varietà più chiara si chiama non a caso Statuario. È il marmo del grande Rinascimento Italiano, che ha consegnato all’immotalità della Storia la magnificenza di città come Firenze e di opere come Il David di Michelangelo, considerato il capolavoro più perfetto di tutti i tempi.
COLORE E USI
La tonalità di fondo è il bianco perlato, leggermente nuvolato. Ha intrusioni e punti grigiastri più o meno presenti ed evidenti, venature variegate grigiastre, millimetriche o centimetriche. Il bianco di Carrara è un marmo cristallino, a grana variabile da fine a media, omogeneo e compatto. È caratterizzato da una percentuale molto elevata di carbonato di calcio: cristalli bianchi di calcite. La calcite ha un basso indice di rifrazione: permette alla luce di penetrare nella pietra e di conferirle una speciale lucentezza, prima di essere riflessa. Questa caratteristica rende il marmo bianco prezioso e ricercato: è un materiale elegante che dona luminosità agli ambienti.
È indicato per grandi sculture e rivestimenti, ma anche per opere minute e oggettistica. Da sempre impiegato nei luoghi Sacri, in rivestimenti monumentali anche di moderni grattaceli e nell’arte funeraria. È preferibile la collocazione in ambienti interni; per gli ambienti esterni è opportuno valutare le condizioni specifiche. Rientra nella categoria delle pietre lucidabili. È adatto ad ogni tipologia di finitura, ma la finitura lucida è la più usata per farne risaltare l’eleganza delle striature.