“[…] Al primo sole scintillò di ricci,
ribalenò l’immenso equoreo pube.
Candida, in sé rattratta, umida ancora,
fuor dalle spume una fanciulla emerse.
Come la foglia verde appena messa
freme, si stira e languida si svolge,
così, per entro la frescura intatta,
nella fievole brezza del mattino,
a poco a poco il corpo suo si schiuse. […]“Rainer Maria Rilke, La nascita di Venere
La Venere è rappresentata a figura intera, la mano destra appoggiata al seno con gesto pudìco, la mano sinistra sul pube trattiene una ciocca dei capelli lunghissimi mossi dal vento. La testa leggermente reclinata, l’espressione del volto dolce e mite. In equilibrio, è posta sul bordo di una conchiglia che la conduce fino all’approdo sull’isola di Cipro. Nella stessa figura coesistono moto e quiete: al corpo statuario e alla posa stante fanno da contrappunto i capelli che ondeggiano, la delicata conchiglia che si muove spinta dal vento e dalle onde diventa un solido appoggio sotto ai suoi piedi. Venere per i romani, Afrodite per i Greci, è una delle dee più conosciute, simbolo dell’Amore e della Bellezza universali. La Dea domina da sempre l’immaginario collettivo come icona di Bellezza assoluta, eterna. È Tra i simboli più complessi e resistenti fin dai tempi antichi, ancora capace di sedurre, cambiando forma e fisionomia. La Dea è l’entità più affascinante che ci accompagna da sempre, è il simbolo più rappresentativo degli amanti del Bello, degli amanti dell’Arte. La sua nascita, persa tra mito e storia, la schiuma del mare e i linguaggi dell’arte, non ha mai smesso di rinnovare l’evoluzione della simbologia legata a fertilità e spiritualità, purezza, grazia, bellezza, sensualità e amore, rendendola icona, nonché emblema delle lotte femministe. La combinazione e il contrasto dei materiali, in armonia con la sinuosità della forma, conferiscono alla scultura un carattere unico e raffinato. Attraverso l’esposizione della Venere, si può trasmettere all’ambientazione un’allure di bellezza e sensualità mai volgare e scontata.
L’intramontabile perfezione estetica della Scultura , ci accompagna fin dall’Antichità. Se la carne marmorea viene modellata seguendo un preciso studio di forme e lineamenti, gli spiriti contenuti al loro interno faticano a emergere da questi contenitori straordinari, troppo belli per essere veri.Anatomie perfette, anime misteriose che superano la realtà, rivolgendosi sempre alla bellezza ideale. Che siano figure mitologiche, personaggi letterari o religiosi, rappresentazioni allegoriche, donne di impareggiabile bellezza, sono sempre opere che si ispirano al passato volgendosi al futuro.
I MATERIALI
Il Marmo è un materiale pregiato solido ed esteticamente molto bello. Nell’ottica contemporanea di Etica a Sostenibilità, la produzione in marmo è in grado di realizzare un opera unica, capace di trasmettere un’emozione visiva e tattile veramente singolare e naturale.